Ti cerco

Ti cerco

Il mio sguardo scandaglia
irrequieto
galoppa tra la folla,
rimbalza
tra i volti
vola
radente
sfiora specchi
stoffe
e manufatti.
Colori, altarini
geometrie
di luci e ombre.
Una bancarella
poi
il tuo profilo.
I miei occhi planano
insieme
ai miei passi.
Mi sorridi
gioisco.
I tuoi occhi
petali profumati
smeraldi rari
fascino ancestrale
cancellano
tempo e spazio.
Sappiamo poco
di noi.
Non mi importa.
E’ così bella
questa emozione,
che non ha ragione,
non ha legge,
non ha padrone.
E’ libera
come il profumo
di tiglio
che respiriamo.
E’ libera
come la festa
che sento
quando provi
quegli orecchini
e mi chiedi
se mi piacciono.
Io
rimango incantato
e con gli occhi
ti cerco.

Giuseppe Argentieri